Valentino di Terni fu un vescovo noto in particolare per i miracoli di guarigione che accaddero per sua intercessione
Inviso all’aristocrazia senatoria romana, fu decapitato probabilmente nel IV secolo, e a partire dal V secolo il suo sepolcro divenne meta di pellegrinaggi.
Ma perché è anche patrono degli innamorati?
In Febbraio la natura comincia a dare i primi segni del risveglio dal letargo invernale ed erano diffusi i Lupercalia, culti pagani per la fertilità. Papa Gelasio I decise di istituire la festa di San Valentino, che cadeva nello stesso periodo, in sostituzione ad essi.
Nell’ Alto Medioevo il culto del santo taumaturgo si diffuse in Europa, affiancato da citazioni puramente letterarie.
Nacquero inoltre diverse leggende, tra cui quella dell’amore tra il legionario pagano Sabino e la cristiana Serapia. Inizialmente ostacolato dalla famiglia della giovane, fu poi celebrato da Valentino, che sposò gli innamorati. Serapia era malata e i due sposi furono uniti per l’eternità da un sonno beatificante, mentre Valentino li benediceva.