Come nasce il motore di ricerca che ha rivoluzionato il mondo virtuale e soprattutto quello reale?
Anni Novanta, Silicon Valley… esistono già altri motori di ricerca come Yahoo ed Excite, portali che sembrano grandi fiere, in cui gli utenti sono “bombardati” di ogni sorta di annuncio, in un clima caotico.
In questo contesto, due studenti della Stanford University, Larry Page e Sergey Brinn, sviluppano un nuovo motore di ricerca – che chiamano Google – partendo da una semplice ma geniale intuizione: il numero di volte che una pagina è citata da altri siti attraverso un link ne indica l’utilità o la rilevanza. Un link da un sito a un altro è una sorta di raccomandazione e il motore di ricerca, attraverso un’analisi matematica, cattura quelle pagine che hanno un maggior numero di relazioni con altre, cioè di link.
Attraverso un primo esperimento con i computer presi in prestito dall’università, nel primo progetto del 1996 si realizza l’attività di memorizzazione, catalogazione, analisi e selezione dello sconfinato universo del web. Di qui è un crescendo inarrestabile…
Visto che i risultati della ricerca sono pertinenti, l’idea è riorganizzare le informazioni del mondo, renderle disponibili e universalmente accessibili.
I due studenti cercano finanziamenti, non volendo che il portale divenisse come gli altri un grande cartellone pubblicitario. Mossi da necessità finanziarie, grazie a degli incontri, giungono alla conclusione di utilizzare sì la pubblicità ma che questa rispecchiasse l’utente e che fosse finalizzata ai suoi gusti. Quando qualcuno digita qualcosa dice al mondo non solo cosa gli interessa ma anche cosa gli interessa comprare: i gusti di una persona forniscono un’immagine preziosa per il mercato. Tramite la ricerca delle parole chiave, gli inserzionisti possono proporre pubblicità secondo l’interesse di chi digita.
Google in pochi anni cambierà sia il mondo virtuale che quello reale: il modo di informarsi, di studiare, di acquistare, di viaggiare… cos’altro?